Perché la nutrizione e il benessere sono così strettamente collegati tra loro? Provo a raccontartelo in questo articolo, partendo dalla mia esperienza personale. Buona lettura!
Quando nel 1990 – dopo 18 mesi di visite presso vari medici per capire “il problema” – andai da una nota naturopata nutrizionista belga, Paulette Pourtois, che mi disse che ero stressata e che non avevo nessun’energia per concepire un secondo figlio, rimasi colpita e le chiesi di aiutarmi.
Mi diede una dieta: un misto di supplementi e vari oli essenziali da spalmare lungo certi meridiani. La feci e pensai ad altro, soddisfatta dell’ascolto e del piano d’azione. Tre mesi dopo, rimasi incinta. Avevo 32 anni.
10 anni dopo, decisi di formarmi alla Nutrizione Energetica, ispirata dalla Legge Cinese dei Cinque Elementi, con Paulette Pourtois, allieva del noto Henri Chenot. Poi iniziai un percorso di studio per diventare Naturopata ad indirizzo psicosomatico: per capire come ci parla il nostro corpo e come possiamo prendercene cura capendone i bisogni e i primi segnali di stress.
L’intossicazione
Secondo Chenot l’intossicazione, cioè l’accumulo di sostanze nocive nel nostro organismo, è un nemico che ci troviamo ad affrontare tutti i giorni e che si nasconde nell’inquinamento dell’aria e dell’acqua, nei ritmi stressanti della nostra giornata, nell’abuso di farmaci, nello scarso movimento fisico e soprattutto nell’alimentazione errata.
In poche parole, il processo di digestione scompone gli alimenti ingeriti in:
- sostanze nutritive, che vengono successivamente assimilate per fornire alle cellule la capacità di rigenerarsi (10 miliardi al giorno);
- scorie, composte di sostanze nocive o superflue, da eliminare.
Quando questo processo naturale s’intoppa, il grado di intossicazione organica raggiunge livelli tali che il corpo risponde ammalandosi.*
Ancora oggi, trovo tutto questo affascinante e di ispirazione, per vivere la mia vita più consapevole delle mie scelte.
Scelte consapevoli di nutrizione e benessere
Cosa mettere nel piatto, perché rispettare le stagioni, come fare la spesa, perché comprare biologico, a km zero o da piccoli produttori, come associare i cibi, come prevenire o curare certi disturbi agendo sulla causa e non sul sintomo: tutti questi sono temi che amo trattare per diffondere un’informazione che esiste, sì, e che spesso va ricercata in mezzo a tanta cattiva informazione e “fake news”.
La dieta dell’estate
Nella Legge Cinese dei Cinque Elementi, a ciascun organo corrispondono una stagione e un sapore. I cibi di sapore dolce convengono in tutte le stagioni. A questi, per non soffrire troppo il calore dell’estate, si aggiungono alimenti di sapore amaro e un pochino di acido e di piccante.
In genere, sarebbe bene iniziare con un’insalata a base di lattuga, cicoria, carote, pomodori, oppure del melone o un’insalata di frutta di stagione. A seguire, verdura tagliata sottile condita con limone ed olio d’oliva, panna acida o yogurt. A completare il pasto, un piatto di cereali (orzo, riso, grano saraceno) con verdure. Il tutto con tante erbe aromatiche per stimolare la secrezione dei succhi gastrici. Per chiudere, un caffè leggero, un tè o un’infusione di timo o di menta. Agnello, pesce, uova e formaggi freschi conditi sono altri alimenti da includere nella dieta dell’estate.**
* Estratto da Il Codice segreto della salute, Henri Chenot, Biblioteca del benessere.
**Estratto da La dietetica cinese, Y Mollard Brusini, CJ Brusini, Red Edizioni.
Gazpacho di anguria
Cerchi un’idea gustosa, colorata e rinfrescante da portare in tavola durante la calura estiva? Il gazpacho di anguria potrebbe essere ciò che fa al caso tuo! Vediamo insieme come prepararlo!
Ingredienti:
- 1 limone e mezzo
- 600 gr di anguria
- 200 gr di pomodori freschi pelati
- 3 rape rosse
- zenzero tritato
Mettiamo nel frullatore il succo di 1 limone e mezzo (acido e freddo), 600 gr di anguria senza semi (dolce e rinfrescante), 200 gr di pomodori freschi pelati (acido), 3 rape rosse (piccante), un cucchiaino di zenzero tritato (piccante), sale, pepe, olio d’oliva. Frulliamo, passiamo al setaccio e teniamo in frigo prima di servire con qualche foglia di basilico, menta o coriandolo a piacere.
A prestissimo, per continuare a parlare delle infinite connessioni che esistono tra nutrizione e benessere psicofisico. E se proprio non puoi attendere fino al prossimo articolo… contattaci per saperne di più!
Un abbraccio,
Carol